CONSIDERAZIONI
Cupola Sant.ReginApostoli Roma |
Nella vita consacrata oggi i veri problemi non consistono tanto nell’invecchiamento, nella mancanza di vocazioni, nel venir meno delle presenze. Il vero problema consiste nel fatto che il nostro stile di vita non rivela chiaramente la sequela di Cristo. A volte siamo seguaci di Gesù di basso profilo. Vivere da consacrati “grati” significa rivisitare le motivazioni, individuare i condizionamenti socio-culturali, accettare la morte del tradizionale modello di vita consacrata, “ritrovare la scintilla ispiratrice da cui è iniziata la sequela” (Ripartire da Cristo 22). Scriveva il Beato Giacomo Alberione nel Donec formetur Christus in vobis:” L’impegno del religioso è lavorare alla perfezione, il processo di santificazione è un processo di cristificazione, perciò saremo santi nella misura in cui viviamo la vita di Gesù Cristo; o meglio, secondo la misura in cui Gesù Cristo vive in noi: “Christianus alter Christus”; ed è quello che san Paolo dice di sé: “Vivo io, ma non più io, bensì vive in me Cristo”
Preghiera Preghiera per i consacrati
e il servizio tra le genti,
la santità nello spirito delle beatitudini.
Nessun commento:
Posta un commento