giovedì, settembre 15, 2022

Croce e dolore

ESALTAZIONE DELLA CROCE 
14 settembre

Gesù è maestro, maestro della scienza della croce, della scienza del dolore, maestro della sofferenza, della mortificazione. E’ sempre maestro nel triplice senso appunto perché è maestro perfetto :   primo – ci fa conoscere la croce, il valore della sofferenza, della mortificazione: poi  -  ci dà l’esempio di come soffrire e,  terzo – ci porge l’aiuto per mortificarci, per compiere bene i nostri doveri, per sopportare le nostre sofferenze, intime o anche esteriori, sofferenze fisiche.
La scienza della croce Gesù ce la manifestò fin dal momento in cui cominciò la sua predicazione: “ Se non farete penitenza, vi perderete “ (Cf Lc 13,5) (APD 1959, 13-14).

Da: Un anno con Don Alberione – a cura di G.Mauro Ferrero ssp


BEATA MARIA VERGINE ADDOLORATA 
15 settembre

Maria soffrì indicibili pene e fu trafitta nell’anima da una spada di dolore per diventare misericordiosa.
Il suo martirio fu il più lungo: perché sempre contemplava nel suo spirito la passione del Figlio suo ed il peccato cagione di tale passione, offesa alla divina Maestà, rovina eterna delle anime.
Il suo martirio fu il più penoso: esso nasceva dall’amore al Figlio, a Dio, alle anime. E quanto più si accendeva il fuoco della carità tanto più la spada del dolore penetrava nella sua anima.
Il suo dolore fu universale. Ogni pena di Gesù si rifletteva nel cuore di Maria, i chiodi, le spine, i flagelli, il tradimento, l’abbandono. Tutti i peccati degli uomini nel loro numero e malizia si riflettevano nel suo cuore (BM 1,203).

 

Da: Un anno con Don Alberione – a cura di G.Mauro Ferrero ssp


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