venerdì, settembre 30, 2022

Angelo Custode


Una tradizione che continua. Il 2 ottobre la festa degli Angeli Custodi in Duomo a Ravenna con la Messa e la benedizione dei bimbi.

Cambia il luogo, ma il valore della festa rimane: sarà il Duomo ad ospitare le celebrazioni per la festa degli Angeli Custodi, sabato 2 ottobre. L’arcivescovo monsignor Lorenzo Ghizzoni celebrerà la Messa delle 11 ma, in previsione dell’alta affluenza di fedeli, altre celebrazioni eucaristiche saranno alle 8, 9 e 10. Proprio la probabile partecipazione di tanti fedeli, in particolare di famiglie con i bambini, ha indotto a spostare la festa dal suo luogo tradizionale, la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo (da tempo ribattezzata chiesa degli angeli custodi) situata in via Cura. In questo modo viene assicurato il distanziamento tra le persone e il pieno rispetto delle normative anti Covid. Non cambia però il senso di questa ricorrenza, sempre molto attesa da parte dei ravennati.

«Ho partecipato alla festa sin da bambina,– dice Maria Benelli, parrocchiana del Duomo -, mi ci portavano i miei genitori che si erano sposati proprio il 2 ottobre nella vicina chiesa  di Sant’Eufemia. E la chiesa di via Cura era sempre piena, con tantissimi bambini. Ricordo anche che con don Guido Marchetti, quando era parroco del Duomo, si avviò la bella iniziativa della piccola processione con la statua dell’angelo».


Una statua, quella custodita nella chiesa dei santi Giovanni e Paolo, di stile ottocentesco e che nel tempo è stata restaurata. Quest’anno la statua è stata collocata all’interno del Duomo. «Si deve certamente alla presenza della statua l’inizio di una particolare devozione da parte dei ravennati – continua Maria Benelli – e quando ero piccola, il 2 ottobre, oltre alle celebrazioni, si faceva una vera festa del quartiere, con bancarelle e un piccolo spettacolo. La chiesa era aperta solo una volta all’anno, in quel giorno, ma diventava per l’occasione un punto di ritrovo e riferimento per tutti».

La festa del quartiere non si tiene più, il 2 ottobre, ma la devozione all’angelo non è sparita, così come, ogni anno, continuano le iscrizioni all’Associazione dell’angelo, che si possono effettuare proprio in occasione della festa. Una Associazione che conta un migliaio di iscritti, tutte accomunati dal desiderio di affidare se stessi e i propri cari all’angelo custode.
«Anche io, da bambina, mi sono iscritta – conclude Maria Benelli –. L’angelo custode viene spesso raffigurato accanto a uno o più bambini perché siamo noi, genitori, nonni, che affidiamo i nostri piccoli alla sua protezione. Lo preghiamo e confidiamo in lui, perché appunto li custodisca e li preservi da ogni pericolo e male».

da Risveglio2000 - 
artticolo di: Fabrizio Casanova 1 ottobre 2021


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