giovedì, novembre 03, 2022

Alberione e gli Angeli

 LIBRO SU DON GIACOMO ALBERIONE E GLI ANGELI

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Libro su don Giacomo Alberione e gli Angeli: 
50° dalla morte del fondatore della società San Paolo. 

Elia Lucchini

Don Marcello Stanzione è l’autore del libro “Gli Angeli del beato Giacomo Alberione. Nel cinquantesimo anniversario della morte” edito dalle edizioni Segno di Udine. Il beato don Giacomo   Alberione, defunto esattamente 50 anni fa, ha amato, seguito e pregato gli Angeli nella sua vita personale, fin dai primissimi anni. Un Angelo era persino nello stemma di famiglia con il motto: “in te o Signore ho sperato”. Presto ha imparato, in seminario ad Alba, città ispiratrice, dal canonico Francesco Chiesa e da altri direttori spirituali che la vita angelica è possibile anche in casa, a sacerdoti, a direttori, a suore, a religiosi.

Nella settimana delle devozioni di Famiglia, tutte marcatamente bibliche, il giovedì è dedicato all’Angelo custode, guida, esempio, protettore dai pericoli del mondo e di Satana, che è anch’egli un angelo del male.

L’apostolo si deve considerare un angelo o annunziatore del Vangelo e deve considerare i mezzi più celeri ed efficaci di comunicazione, a partire dalla stampa (e poi cinema, radio, televisione e ora internet e telefonini) come angelici in quanto utili, se non necessari, a compiere la missione di Gesù proclamata dagli Angeli a Betlemme: dare gloria a Dio e portare pace agli uomini che egli ama.

Ai doveri degli Angeli (custodire, ispirare e proteggere) corrispondono doveri di Famiglia, come: ascoltarli, invocarli, lasciarsi guidare per le strade del mondo e nelle situazioni difficili. Anche Michele bisogna considerare uno stratega coraggioso e leale e infine vittorioso nella battaglia finale contro Satana che sembra vittorioso ovunque.

Le donne della Famiglia paolina (Figlie di San Paolo, Pie Discepole, Pastorelle), come anche o soprattutto le Annunziatine (e i Gabrielini) sono sempre sotto la protezione e ispirate dall’Arcangelo Gabriele. Devono usare i mezzi audiovisivi per annunciare il Vangelo a un mondo distratto e oscurato, con la gioia, la bellezza e la solennità degli Angeli della Risurrezione all’Alba del giorno di Pasqua. In un suo appunto scriveva la traccia di un suo possibile libro su un mese di meditazioni sugli angeli che non venne mai alla luce a causa dei suoi molteplici impegni: “Si può fare un mese di meditazioni [sugli Angeli] seguendo specialmente la  Sacra Scrittura:

  1. Angeli: creature spirituali, intelligenti, superiori all’uomo, inferiori a Dio. – 2. La prova, la caduta di una parte di essi, la fedeltà a Dio degli altri. – 3. La gloria degli Angeli fedeli in cielo, l’infelicità degl’infedeli nell’inferno. – 4. I nove cori Angelici secondo la Sacra Scrittura: lodano, riparano, servono obbedendo. – 5. Abramo e gli Angeli. – 6. Daniele e gli Angeli. – 7. I tre giovani e l’Angelo (difensore). – 8. L’Angelo accompagna e difende Tobiolo. – 9. L’Angelo procura ogni bene a Tobiolo. — 10. L’Angelo ministro di giustizia (Giosuè). — 11. L’Angelo colpisce Erode (Att. XII, 23), soccorre S. Paolo (Att. XX, 23). – 12. L’Angelo soccorre in tutte le età: bambini, giovani, adulti, vecchi. – 13. L’Angelo in punto di morte. – 14. L’Angelo Gabriele e Maria SS. – 15. L’Angelo e S. Giuseppe. – 16. Gli Angeli nella nascita di Gesù. – 17. L’Angelo che conforta Gesù nell’orto del Getsemani. – 18. Gli Angeli nella risurrezione di Gesù. — 19. L’Angelo che libera S. Pietro dal carcere. — 20. Gli Angeli nel giudizio universale: se-pareranno i buoni dai cattivi. – 21. Il dono di Dio: l’Angelo Custode ed i suoi uffici. – 22. La preghiera all’Angelo Custode. – 23. Doveri verso l’Angelo Custode: rispetto, fiducia, divozione. – 24. Tentazioni diaboliche: insegnamento di S. Pietro (I Petr. V, 8-9), S. Paolo (Efes. VI, 12), S. Luca (Luc. XXII, 31; VIII, 12). – 25. Come satana tentò e vinse Eva ed Adamo (Gen. III, 1-6). – 26. Come Gesù Cristo vinse il demonio (Matt. IV, 3-10) e come lo vinse Maria SS.ma (Gen. III, 15). – 27. Come furono vinti dal demonio: Giuda (Giov. XIII, 2,27), Anania (Att. V, 3); e come si può vincerlo (I Cor. X, 13): «Vigilate et orate» (Matt. XXVI, 41). – 28. S. Michele. – 29. S. Raffaele – 30. San Gabriele. [p 4, c 1]”

(Bollettino interno San Paolo, Casa generalizia, Roma, marzo 1953)]. “Gli Angeli sono creature del tutto spirituali: siano buoni o siano cattivi. — Di essi nell’Antico Testamento parlano il Genesi, l’Esodo, Ezechiele, Isaia, i Numeri, Giuditta, i Giudici, Giobbe; più largamente Tobia, Daniele, Zaccaria, i Maccabei, i Salmi. — Nel Nuovo Testamento: un Angelo appare a Zaccaria per annunziargli la nascita del Battista; a Maria per comunicarle la Incarnazione del Figlio di Dio; a Giuseppe più volte; nel Natale gli Angeli cantano il Gloria; dopo le tentazioni servono a Gesù Cristo; l’Angelo lo conforta nell’orto; più volte ne annunziarono la risurrezione”. 


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