mercoledì, gennaio 22, 2025

Icona croce San Paolo

 

 
Icona della croce di S.Paolo

ICONA DELLA CROCE DI SAN PAOLO

La Croce di San Paolo che rappresenta il carisma della Famiglia Paolina è un’opera nuova e originale, composta nel rispetto del canone dell’iconografia bizantina. L’ideatore del progetto è don Boguslaw Zeman, ssp che si è avvalso della supervisione dell’iconografa Hanna Dąbrowska-Certa. La croce originale, che misura 174x124 cm, è stata realizzata in legno di tiglio, dipinta a tempera.

La Croce è stata creata in occasione del Centenario della Famiglia Paolina.  Durante  l’Anno Giubilare 2014, è stata un segno itinerante nelle comunità paoline della Polonia.

Il Crocifisso. La figura centrale dell’icona è Gesù Cristo crocifisso e risorto, la Persona e l’Evento centrale della storia della salvezza, l’essenza del Vangelo di Paolo e della missione della Chiesa. Nell’aureola di Gesù sono iscritte le tre lettere “V”, a significare le parole latine via, veritas, vita, che sono l’autodefinizione di Gesù (cfr. Gv 14,6) e riferimento costante per la vita e l’apostolato della Famiglia Paolina.

I testimoni della crocifissione. Ai margini della trave orizzontale si trovano le immagini di Maria e di San Giovanni Evangelista. Sui loro volti non è visibile alcuna sofferenza perché non stanno piangendo il Crocifisso ma guardandosi, tendono le mani l’uno verso l’altro in un gesto di reciproca accoglienza, secondo il testamento di Gesù: «Donna, ecco il tuo figlio!», «Ecco la tua madre!» (cfr Gv 19,26-27).

Incarnazione, Maria “il Segno”. In cima alla croce si trova l’icona di Maria (Orante) con le mani alzate in segno di preghiera. Il semicerchio celeste rappresenta Dio Padre. Lo Spirito Santo discendente, sotto forma di colomba, rappresenta l’incarnazione del Figlio di Dio nel grembo di Maria. Il mistero dell’Incarnazione è la rivelazione della Santissima Trinità. Gesù, Dio incarnato, raffigurato come un ragazzo.

(introduzione da:  Itinerario Sp FP 2025)




Preghiera del Giubileo

Padre che sei nei cieli,
la fede che ci hai donato
nel tuo Figlio Gesù Cristo, nostro fratello,
e la fiamma di carità
effusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo,
ridestino in noi la beata speranza
per l’avvento del tuo Regno.

La tua grazia ci trasformi
in coltivatori operosi dei semi evangelici
che lievitino l’umanità e il cosmo,
nell’attesa fiduciosa
dei cieli nuovi e della terra nuova,
quando, vinte le potenze del Male,
si manifesterà per sempre la tua gloria.

La grazia del Giubileo
ravvivi in noi, Pellegrini di Speranza,
l’anelito verso i beni celesti
e riversi sul mondo intero
la gioia e la pace
del nostro Redentore.

A te Dio, benedetto in eterno,
sia lode e gloria nei secoli.

Amen.





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