giovedì, maggio 23, 2024

Iolanda Annunziatina

 IOLANDA MARIANI 


Domenica 7 aprile, all’età di 78 anni, il Divin Maestro ha voluto stringere a sé, nella pienezza della Comunione Trinitaria, la nostra cara sorella Iolanda Mariani del gruppo di Milano. Nata a Brugherio (MB) il 25.3.1946, entrò in Noviziato il 7.8.1976 a Tignale (BS), emise la Prima Professione il 26.4.1978 davanti alla Grotta di Lourdes e la Professione Perpetua il 25.3.1983 a Roma nella Cappella dell’Istituto Maria SS. Annunziata. Iolanda, seconda di tre figlie, è nata in una famiglia profondamente cristiana, di fede semplice e forte. Nell’amore dei genitori diceva di aver appreso con semplicità l’amore paterno e materno di Dio e la assoluta fiducia nella Mamma Celeste. È stata battezzata nel giorno della nascita, l’Annunciazione, festa che ha segnato la sua vita. Ricordava la gioia del giorno della Cresima, ricevuta dal beato Schuster. Ha sempre sentito di essere chiamata ad una vita di piena consacrazione, ma la Provvidenza non ha voluto che trovasse subito dove realizzare questo. Era la domenica in Albis quando iniziò a partecipare ai ritiri delle Annunziatine a Milano e quando conobbe don Tarcisio Righettini Tarcisio Righettini, allora assistente del Gruppo.

Iolanda è entrata tra le Annunziatine (tra le “Annunciatine” come amava dire) quando era ancora Delegato don Amorth don Amorth che, superata qualche esitazione per la salute, le chiese di entrare nell’Istituto nel nome di Dio. Con don Tarcisio fece i primi voti alla Grotta di Lourdes e poi a Roma in Casa Annunziatine quelli Perpetui. Don Tarcisio, che conosceva bene la sua anima, le chiedeva spesso di intercedere presso la Mamma Celeste. 

A molte Annunziatine rimane la memoria del pellegrinaggio in treno a Lourdes in cui distribuì 250 corone (erano benedette dalla Mamma Celeste che le aveva chiesto di spargere rose in quel viaggio in treno).

La vita di gruppo con le Annunziatine è stata possibile solo per alcuni anni, poi la salute non lo permise, se non saltuariamente: così aveva disposto il Signore. Ma nella sua camera riceveva molte persone. Soprattutto ha esercitato con grande disponibilità e pazienza l’apostolato dell’ascolto e della consolazione al telefono...

La sua salute è sempre stata fragile, e difficile per i medici diagnosticare. L’ immunologo, che per molti anni ha cercato di curarla, diceva ogni volta che si stupiva di vederla ancora viva. L’ultimo anno e mezzo la salute era precipitata, tantissimi giorni in ospedale, sino alla dimissione e alla dialisi...

Ma non erano solo dolori fisici. Il Signore le aveva chiesto di unire la sua sofferenza fisica e soprattutto spirituale alla sua passione redentrice in un modo misterioso e nascosto. Nell’ultima notte ha detto alla sorella che era felice, pur nel buio e nell’aridità, perché era unita alla Passione di Gesù.

È difficile raccontare della sua vita, poiché il Signore l’ha voluta strettamente unita al Cielo ed insieme nascosta, come velata, sulla terra. Però aveva una particolare sintonia con le anime elette dalla divina grazia.


Parrocchia di  San Bartolomeo a Brugherio (MB).

Iolanda ha raggiunto i più alti gradi dell’unione mistica. Come talvolta diceva ai confessori, desiderava essere la sposa nascosta, amante di Gesù, senza che nessuno se ne accorgesse. Nella sua vita ha vissuto lo straordinario, nell’ordinario della vita quotidiana. Molto legata a Gesù Misericordioso aveva festeggiato l’anniversario della Professione a Roma, in occasione della beatificazione del Fondatore. Era la prima celebra zione liturgica della Domenica della Misericordia. 

Ora che gode in Cielo della pienezza della vera gioia, raggiunto il grado di gloria a cui la volontà di Dio l’aveva destinata, le chiediamo di intercedere a Dio Uno-Trino, allo Sposo Celeste, alla amata Mamma del Cielo e a tutte le schiere celesti, per tutte le Annunziatine, per tutti i Sacerdoti, per tutti i Paolini, per tutti i Religiosi, per il Papa e l’intera Chiesa. Le chiediamo anche di intercedere tante e sante vocazioni.

I funerali si sono tenuti martedì 9 aprile alle ore 14,30 nella Parrocchia di  San Bartolomeo a Brugherio (MB).

la segreteria


«O Diletto Sposo mio,
nel sì di Maria Santissima,
Mamma, Maestra e Regina,
metto il mio sì,
che ti ripeto ad ogni battito del mio cuore,
ad ogni mio respiro.
Avvolto dall’Amore che sei Tu,
o mio Adorato,
ti giunga questo canto come balsamo
per il tuo cuore tanto addolorato
che cerca consolatori,
ma troppo pochi ne trova.

O mio Bene infinito,
eccoti la mia volontà
così ignorante e stolta,
falla entrare nel tuo amoroso pensiero
affinché mai più possa ostacolare
la tua volontà divina,
allora la tua grazia entrerà
sempre più nell’anima mia
e illuminandola sarà anche riscaldata,
                                                            purificata, giustificata, guarita, fecondata.

O mio Sole divino,
che ora mi appari velato
poiché sono in esilio,
lasciami venire nel tuo cuore
a bere un fiume di carità e d’amore.

O Agnello senza macchia,
attirami a Te,
perché solo così posso venire.
Donami ciò che mi chiedi
perché solo così posso ridartelo.

Amami, o mio immutabile,
perché solo così posso riamarti.
E come lampada che arde e si consuma
davanti a te o santissimo,
voglio donarti
con il mio cuore ogni cuore
attraverso il cuore della tua e mia
dolcissima Mamma».

Mariani Iolanda


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