Festa della MAMMA 2010
Solo a pronunciare questo nome
il mio cuore sussulta e penso a te Mamma!
“Ricordo il tempo passato
ripenso gli anni
lontani..” Sal.77
e ritorno bambina come un
“bimbo svezzato in braccio
a
sua madre e resto
serena” Sal 131
Grazie Mamma
Il tuo ricordo Mamma mi da gioia e pace,
la tua tenerezza, il tuo amore vive in me.
Il tuo amore mi ha nutrito e fatto crescere
“come albero piantato lungo
il fiume
egli darà frutto a suo
tempo,
e le sue foglie non
appassiranno:
riuscirà in tutti i suoi
progetti” Sal.1
Grazie Mamma
Tu vivi in me come io vivevo in te,
la mia anima poi si aprì alla vita.
Così ora la mia vita è la tua vita!
Tu te ne sei andata solo con il corpo,
la tua vita, la tua anima il tuo amore,
tutto di te è rimasto in me, la tua vita
continua nella mia vita Mamma!
Grazie Mamma
Ti penso tanto..e ti vedo correre nei
prati verdi del paradiso: ora lo puoi!
La sofferenza che portavi con dignità non è più.
Ora è la tua corona più luminosa e preziosa.
Quando il Signore vorrà ci riuniremo
e ci sarà gioia grande,
sarà un abbraccio senza fine,
che durerà tutta l’eternità!
Grazie Mamma
Angelbel
Sulla prima pagina di questo
volume io pongo, o mamma, il tuo nome e il tuo ricordo. Le singole parti di
esso , furono scritte mentre tu eri ancora sulla terra, accanto a me: tutto
quello che di tenerezze e di speranze e di affetti mi offriva l'esistenza, era
in te; e la semplicità della tua vita e l'ingenuo candore del tuo animo e le
vigili cure per i tuoi figli, durate fino ai giorni estremi, eran per me sante
e sublimi. Quando io tornavo a casa e ti trovavo nel tuo angolino preferito,
tutta intenta ai tuoi umili lavori, e gioiosa di mostrarmeli, perchè eran fatti
per me, mi pareva che un sorriso di bontà e una luce di amore mi penetrasse
nell'anima e mi illuminasse la vita. Ora la vita mi è oscura e deserta: tu non
sei più con me: io non ho potuto strapparti alla morte:invano mi fermo innanzi
al tuo avello, invano ti porto i fiori, invano tento evocarti dal freddo marmo.
Eppure io ti sento ancora nel cuore, presente e possente nel mio spirito,
ragione della mia vita, compagna d'ogni mio pensiero, sospiro incessante
dell'anima mia. Ecco, mentre io scrivo queste righe, e guardo la tua immagine,
che mi sorride dal piccolo medaglione sulla mia scrivania, mi par quasi che
quella immagine si distacchi, e mi venga incontro, e mi protenda le braccia, e
che io possa ancora soavemente riposarmi sul tuo seno, o madre, o madre mia.
7 Agosto 1925.
( Carlo Pascal-Feste e poesie
antiche 1926)
LO STAGNO INCANTATO
Gli occhi della mia mamma
Se mi soffermo a guardare
negli occhi della mia mamma,
vi scorgo uno stagno incantato.
Attorno s'innalzano gli alberi
e un'isola un poco confusa
circondan le limpide acque.
Potessi io volger la prua
della mia povera barca
verso quelle acque silenti !
I pesci più rari vi nuotano
e uccelli preziosi sugli alberi
dell’isola a me tanto cara
innalzano canti di giubilo.
Se mi soffermo a guardare
negli occhi della mia mamma
vi scorgo uno stagno incantato.
Anonimo
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